La variante Delta corre tra i bambini e i ragazzi. L’incidenza è in continuo aumento e preoccupa l’inizio della scuola.
ROMA – La variante Delta corre tra i bambini e i ragazzi. Secondo quanto precisato dall’Iss nel suo report citato da La Repubblica, nell’ultima settimana sono stati registrati molti casi tra i 0 e i 9 anni dove l’incidenza è salita sopra i 50 casi per ogni 100mila abitanti.
Numeri molto simili anche per la fascia 10-19 anni e per questo gli esperti non escludono un ulteriore aumento dei casi nei primi giorni di ottobre. La scuola resta un fattore ad alto rischio e, per evitare di dover ricorrere a chiusure e restrizioni, il premier Draghi ha chiesto di correre con le vaccinazioni.
Il piano del commissario Figliuolo
Un mese per correre con le vaccinazioni e mettere al sicuro più giovani possibili (anche con una sola dose). E’ questo il piano del commissario Figliuolo per cercare di evitare un incremento dei contagi dopo l’inizio della scuola. E per invogliare i ragazzi a vaccinarsi, si è deciso di aprire in tutte le Regioni le somministrazione senza prenotazione dai 12 ai 19 anni. Almeno come indicazione generale. Ad esempio in Lombardia si va ancora avanti con le prenotazioni.
Si tratta di un passaggio fondamentale per arrivare il prima possibile a quell’80% di popolazione coperta. Il cammino non si preannuncia semplice per vari motivi, ma il premier Draghi è convinto di ricevere una risposta massiccia da parte della popolazione.
Il contagio frena
Vaccinazione che, secondo quanto riferito dagli esperti, ha consentito all’Italia di non avere un incremento importante dei contagi e dei ricoveri ospedalieri in questo periodo estivo. Dopo un naturale aumento anche per la diffusione della variante Delta, la situazione è ritornata sotto controllo e non sono stati raggiunti i 10mila casi giornalieri nei primi giorni di agosto, come ipotizzato da qualche virologo. La situazione sembra essere destinata a migliorare nei prossimi giorni e si attende presto anche una frenata dei ricoveri e dei decessi.